Tecniche di narrazione: come scrivere un romanzo con il viaggio dell’eroe
Per individuare le tecniche di narrazione più efficaci e capire come scrivere una storia che catturi l’attenzione, uno dei punti fondamentali da studiare è il cosiddetto Viaggio dell’Eroe. Si tratta di una tecnica narrativa importante, per dar vita al personaggio principale e alle avventure che affronterà.
Anche nella nostra scuola di scrittura online ne parliamo, e ne parliamo in modo particolare, puntando l’attenzione sulla psicologia umana. Sia perché è la mia specializzazione accademica, sia perché credo che non si possa prescindere dalla psicologia umana, quando si fa comunicazione.
Tra le varie proposte di Viaggio dell’Eroe, quella che a me piace di più, e che ora analizzerò con esempi pratici e implicazioni psicologiche, è quella proposta da Christopher Vogler, sceneggiatore di Hollywood.
Come scrivere un romanzo: il Mondo Ordinario
Questo è il punto di partenza. L’Eroe si trova in un mondo ordinario, dove tutto è come sempre. Non è detto che sia tutto nella norma, ma è nella norma secondo il mondo del nostro Eroe.
Pensiamo a Walter White di Breaking Bad, il suo mondo ordinario è fatto di insegnamento, di bollette da pagare, di problemi familiari e così via. Per Rocky, invece, il mondo ordinario è fatto di allenamenti e combattimenti di second’ordine.
Da un punto di vista psicologico, l’introduzione del mondo ordinario permette al lettore di riconoscersi nell’Eroe e nella sua vita. Inizia il processo di immedesimazione, di empatia. Il lettore entra in connessione emotiva con l’Eroe e ci si riconosce, in qualche modo.
Tecniche di narrazione: la Chiamata e il Rifiuto
Il Mondo Ordinario perde la sua ordinarietà. Con la Chiamata, l’Eroe è costretto a confrontarsi con un elemento nuovo, con una sfida che può decidere di affrontare o declinare.
Per Walter White è il viaggio in auto con suo cognato. Per Rocky è la sfida di alto livello con Apollo Creed. L’Eroe, in questa fase, può anche tirarsi indietro. Ma poi finirà per accettare la Chiamata e si lascerà trasportare in un turbinio di eventi nuovi.
Questo è il momento in cui nel lettore inizia a nascere la suspense, la tensione, il desiderio di sapere cosa accadrà all’Eroe (e quindi a sé stesso, grazie al processo di immedesimazione precedente). In questa fase il neurotrasmettitore del piacere, la dopamina, alza i livelli e chiede di avere più dettagli.
Tecniche di narrazione: il Mentore
Può esserci anche un Mentore, nella storia. Spesso lo troviamo. Si tratta di una persona che ne sa di più dell’Eroe, che ha il compito di educarlo, mostrargli la via e supportarlo nelle difficoltà.
Per Walter White è il suo ex studente Jesse Pinkman, che gli mostrerà il mondo dello spaccio. Per Rocky è il suo allenatore, che tirerà fuori il campione da un pugile grezzo di periferia.
Anche in questo caso, come per il Mondo Ordinario, il lettore troverà il modo di immedesimarsi. Ciascuno di noi non vuole essere solo Eroe, ma anche Mentore. E, in qualche modo, siamo tutti mentori di noi stessi. Impariamo dagli errori e diventiamo più saggi.
Il Mentore, quindi, deve permettere al lettore di riconoscere la parte saggia di sé stesso, di immedesimarsi in esso. Il lettore sarà, quindi, per metà Eroe che apprende e per metà Mentore saggio che insegna.
Come scrivere un romanzo: la Prima Soglia
L’Eroe qui si ritrova a superare la prima soglia. In tutti i corsi di scrittura creativa questo è un punto su cui viene posta molta attenzione, perché qui cambia tutto. L’Eroe sorpassa la soglia che divide il Mondo Ordinario dal Nuovo Mondo.
Bisogna lavorare bene su questo punto, perché richiede molti cambiamenti. Il lettore qui si trova al culmine della suspense, la dopamina qui deve schizzare alle stelle e fargli provare ancora più piacere. È qui che si cela il gusto della scoperta, la meraviglia dell’ignoto.
Ogni dettaglio deve essere ben curato, ogni personaggio deve prendere il suo posto e ogni elemento deve inserirsi nel Nuovo Mondo come un qualcosa di unico e fondamentale.
Per Walter White questo è il momento di creare metamfetamine. Per Rocky è prepararsi alla sfida con Creed.
Tecniche di narrazione: Prove e Incontri
Il Nuovo Mondo richiedere aggiustamenti e studi, per l’Eroe. Chi sono gli alleati? Chi sono i nemici? A cosa vado incontro? Tutte domande che il nostro Eroe si pone.
E se le pone anche il lettore, che in questo momento si guarda intorno sospettoso. Qui è possibile giocare con ambiguità e depistaggi, per far salire l’adrenalina nel sangue. Se il lettore non sa di chi si può fidare l’Eroe, si sentirà egli stesso in pericolo.
Walter White incontra molti personaggi ambigui, e spesso arriviamo a dubitare anche del rapporto che ha con Pinkman. In Rocky questo è molto evidente nell’incontro con Ivan Drago, dove i doppi giochi storici tra USA e URSS vengono ribaltati sui personaggi del film.
Come scrivere un romanzo: la Seconda Soglia
Questa è la soglia che separa l’Eroe dalla sfida centrale.
Per Walter White è l’intrusione nell’ufficio di Tuco, dove inizia a segnare il suo potere. Eventi che si accompagnano alla rasatura dei capelli, look definitivo che trasforma White in Heisemberg. Rocky, invece, sale sul ring e incontra un campione, che cambia di volta in volta. Contro Ivan Drago indosserà i pantaloncini di Apollo, che Drago ha ucciso sul ring. Pantaloncini che riportano la bandiera americana.
Vedi quanti simboli? I simboli sono fondamentali nel Viaggio dell’Eroe, soprattutto quando vengono sorpassate le soglie, perché permettono al lettore di comprendere il cambiamento in modo chiaro ed emotivamente impattante. Usa i simboli giusti e conquisterai il lettore.
Nella nostra scuola spingo molto su questo punto.
Tecniche di narrazione: la Prova Centrale
Ed eccoci alla Prova Centrale, quella che metterà il nostro Eroe davanti ai suoi sogni e alle sue paure. Qui si gioca tutto per tutto, anche la vita (sua o della persona amata). L’Eroe tocca il fondo, cade a terra ed è obbligato a rialzarsi.
Walter White perde il suo laboratorio e deve riprendere il mercato a tutti i costi, Rocky deve sconfiggere Ivan Drago, o morirà come Apollo Creed.
Tensione alle stelle, il lettore deve fermamente credere che l’Eroe non ce la farà. E alle volte può anche non farcela. In Rocky 1, il nostro Eroe perde nel primo incontro contro Apollo. Cade e si rialza, in senso simbolico. Quindi, la Prova Centrale è un punto di svolta, anche di insegnamento.
Il lettore deve combattere insieme al nostro Eroe. Anzi, è il nostro Eroe. Quindi si gioca tutto, insieme al nostro Eroe. Dobbiamo fare in modo che le paure e le speranze del nostro Eroe siano quelle del lettore.
Tecniche di narrazione: la Ricompensa
Affrontata la prova, l’Eroe ha la sua ricompensa. Che vinca o che perda. Ci sono insegnamenti da portare a casa, riflessioni, tesori, premi e anche una piccola pausa prima del ritorno a casa.
Walter White e Rocky hanno i loro momenti di riflessione e non sono pochi. Anche il nostro lettore deve averli. Deve chiedersi se ne sia valsa la pena, cosa ha imparato e cosa farà ora.
La nostra mente non distingue tra realtà e fantasia, quindi questo è il momento in cui il nostro cervello emotivo apprende per emozioni e memorizza la lezione. Qui dobbiamo inserire il significato reale del nostro testo, l’insegnamento che vogliamo far passare.
Come scrivere un romanzo: il Ritorno e la Resurrezione
Qui l’Eroe attraversa la terza e ultima soglia, quella che lo riporta al Mondo Ordinario ormai cambiato per sempre. Questo è il momento della catarsi, tutta l’emotività qui arriva al culmine. Il lettore è trascinato in un turbinio di emozioni e pensieri.
E non sempre le cose vanno bene. Walter White sappiamo che farà, e a Rocky non sempre va bene, tra povertà e amori perduti.
L’Eroe ha fatto il suo lavoro, ora sta a noi scrittori decidere se dovrà vivere o morire. Essere felice o soffrire. Con quali emozioni vogliamo imprimere a fuoco i nostri insegnamenti nella mente del lettore?
Tecniche di narrazione: le conclusioni
Come hai visto, il Viaggio dell’Eroe è un modello di narrazione che si adatta a ogni tipo di storia, dal thriller al fantasy, dall’avventura alla storia romantica. Puoi ritrovare questa struttura in tanti libri, film e serie TV.
Uno degli esercizi che propongo nella nostra scuola di scrittura online è proprio quello di analizzare storie che ci hanno appassionato e riassumere il Viaggio dell’Eroe, magari comparandolo con quello di un’altra storia del tutto diversa.
Perché molti elementi possono cambiare e non è detto, ad esempio, che l’Eroe sia uno soltanto. O che sia sempre e solo un buono.
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